Decreto Scuola, il governo chiede la fiducia. Azzolina: ‘La riapertura delle scuole a settembre è l’obiettivo del Governo’

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Banditi 4 concorsi per 80 mila posti. Modificata la modalità DEL .concorso. Supporto psicologico agli studenti

Il governo pone la fiducia al Senato sul decreto legge Scuola. Lo annuncia all’Assemblea di Palazzo Madama il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

Ma prima la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina parlando al Senato aveva detto: “Garantiremo la massima sicurezza e la continuità didattica. Stiamo lavorando con il ministero della Salute, il documento è alle limature finali e verrà adottato nelle prossime ore ed anche il documento della task force del ministero dell’Istruzione sarà presentato a breve”. “La riapertura delle scuole a settembre è una esigenza ed un obiettivo condiviso da tutto il governo. Verranno fornite alle scuole precise indicazioni operative.

Per le scuole paritarie sono stati stanziati appositi finanziamenti straordinari pari a complessivi 150 milioni di euro. “Ciò dimostra la volontà del Governo di tutelare tutti i nostri studenti, rispettando la libertà di scelta educativa delle famiglie”. Lo dice la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina rispondendo in question time al Senato.

39 milioni per dispositivi protezione e pulizie  – “La sicurezza studenti è una priorità fondamentale e ineludibile. Stiamo lavorando con gli Uffici scolastici regionali e i sindacati, abbiamo siglato protocolli e attivato un help desk per raccogliere quesiti e fornire assistenza e supporto anche amministrativo”. Così la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, rispondendo in question time al Senato alla senatrice De Lucia sullo svolgimento degli esami di maturità in sicurezza. L’attuazione della maturità in sicurezza sarà garantita con risorse pari a 39 milioni di euro quest’anno, per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuali e per la pulizia dei locali, ha chiarito la ministra.

Banditi 4 concorsi per 80 mila posti –  “Il ministero ha bandito 4 procedure concorsuali per oltre 61 mila posti. Il personale delle scuole paritarie potrà partecipare alla procedura straordinaria con la possibilità di poter prendere anche parte al concorso ordinario. Sono stati poi incrementati di 16 mila unità i posti disponibili, quindi le procedure sono per l’assunzione complessiva di 80 mila docenti. Con un emendamento approvato in Commissione Istruzione abbiamo modificato la modalità di svolgimento del concorso straordinario, eliminando i quiz a crocette e sostituendoli con quesiti a risposta aperta. Così la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, rispondendo in question time al Senato posto dal senatore Moles. La ministra ha ricordato poi che sono state avviate iniziative per il supporto psicologico on line degli studenti, con anche una equipe di psicologi dell’età evolutiva per garantire a distanza il servizio dello sportello d’ascolto.  Azzolina ha ricordato che lo scorso 28 aprile il Ministero ha bandito quattro procedure concorsuali per la copertura di 61.863 posti, comuni e di sostegno, su tutto il territorio nazionale, di cui 12.863 nelle scuole dell’infanzia e primaria, 25.000 posti nella scuola secondaria con il concorso ordinario e 24.000 posti di docenti della scuola secondaria da coprirsi con specifica procedura straordinaria, riservata proprio ai docenti precari con almeno tre annualità di servizio nelle istituzioni scolastiche statali. Inoltre il Decreto Rilancio ha incrementato di 16.000 unità i posti già previsti dai concorsi. Di qui il numero complessivo di assunzioni per quasi 80mila docenti.

Commissari sindaci e presidenti Provincia -“In tema di edilizia scolastica il decreto Rilancio ha previsto misure di semplificazione amministrativa per consentire agli Enti locali proprietari degli immobili di operare celermente. Nella fase di conversione del decreto legge 22/2020, è stato approvato in Senato, un emendamento importante: i sindaci e i presidenti di Provincia avranno poteri commissariali per porre in esser velocemente quanto necessario e portare a termine i lavori di edilizia scolastica”.

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