L’Italia riparte dalla Fase 3 ma non tutti riaprono

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Via libera a cinema, teatri, sagre e nozze ma le Regioni si muovono in autonomia


Tutti gli italiani liberi di viaggiare in Europa. E nel Paese ripartono cinema, teatri, centri estivi per bimbi, sagre e sale giochi mentre ora sarà possibile partecipare a conferenze o eventi di persona, non più solo dai video di pc e cellulari. Continuano le aperture della Fase 3, ma a macchia di leopardo: diverse regioni hanno autonomamente dato il via libera, ad esempio, anche a sagre e discoteche, in altre vige un maggior rigore.

CINEMA, RIAPRONO IN POCHI – La riapertura dei cinema, prevista per oggi, non ha trovato finora molti consensi tra gli esercenti. In Sicilia un solo cinema, con due sale, ha deciso di andare controcorrente e di presentarsi con puntualità all’appuntamento: il Rouge et Noir di Palermo. Si comincia con un classico francese, “Il bandito alle 11”, di Jean Luc Godard. In Campania le sale restano chiuse, riaprono solo le arene. “Le regole sono ancora confuse, ci sono dubbi sull’obbligo delle mascherine e non ci sono film in uscita. Per questo i cinema tornano all’antico e quest’estate non sono orientati a riaprire”. Così Luigi Grispello, presidente dell’Agis Campania e titolare di tre sale in città, spiega la situazione nel giorno del via libera per cinema e teatri in Campania. A Napoli i cinema restano chiusi come tradizionalmente avveniva d’estate: solo nel 2019 infatti partì la programmazione estiva, un esperimento che funzionò ma che non si ripete nel’era covid. “Non c’è alcuna corsa all’apertura – spiega Grispello – nè per cinema né per i teatri. I dubbi sulle regole restano sembrava che si potesse stare seduti in platea senza mascherina ma ora ci stanno riflettendo. Per riaprire bisogna anche fare una formazione al personale e avere il quadro chiaro e poi mancano i film. Tutto è rimandato a settembre, quando potranno riprendere le uscite dei film di prima visione e quando avremo anche il polso dell’evoluzione del contagio. .

TEATRI AL VIA, PRONTE TOSCANA, LIGURIA E EMILIA – Lunedì 15 giugno riaprono i teatri in Italia e anche l’Orchestra della Toscana torna finalmente a casa dopo 103 giorni. La mattina del 15 giugno le porte del Teatro Verdi si riapriranno per accogliere i professori che torneranno al loro lavoro rispettando tutti i parametri di sicurezza previsti dalle nome vigenti. E luedì riparte anche l’attività del Carlo Felice di Genova, pronto con i suoi complessi orchestrali e corali a tornare alla musica. Cerimonia nella notte del 14 giugno a Milano, quando allo scoccare della mezzanotte si sono aperte le porte e poco dopo hanno risuonato le note delle Quattro stagioni di Vivaldi, suonate dall’orchestra d’archi dei Pomeriggi musicali con direttore e Solista Stefano Montanari. Un concerto simbolico, un segno di ripartenza riservato alle istituzioni e agli operatori sanitari che hanno affrontato l’emergenza. Teatri di Vita, il centro di produzione teatrale situato nel Parco dei Pini di Borgo Panigale a Bologna, riprende l’attività dopo la forzata chiusura dovuta al coronavirus con la rassegna risiDanze di primavera: dal 15 al 27 giugno quattro compagnie in residenza artistica e due compagnie ospiti presenteranno i loro studi negli spazi all’aperto intorno al teatro.

Primo tra i parchi gioco d’Italia, il 13 giugno ha riaperto Gardaland. Gardaland ha studiato e messo in pratica un protocollo di misure per tutelare la salute di ospiti e dipendenti. “Siamo felici di tornare ad accogliere i nostri visitatori. La parola d’ordine quest’anno sarà divertimento in sicurezza. Usciamo da un periodo difficile per tutti ma siamo convinti che sia possibile tornare a divertirsi!” ha detto Aldo Maria Vigevani, ad di Gardaland.

Riapre ai turisti questa settimana uno dei simboli di Cortina, l’antico Hotel De La Poste. L’albergo che si affaccia su Corso Italia, crocevia di storia, cultura e mondanità cortinese, riapre i battenti da venerdì 19 giugno.

AEROPORTI, DA OGGI OPERATIVI 26 SCALI –  In considerazione delle numerose richieste dei gestori aeroportuali, della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e della loro capacità infrastrutturale, nonché della necessità di garantire i collegamenti insulari, l’operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Alghero, Ancona, Bari, Bergamo – Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze – Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Parma, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Verona Villafranca.

IN VENETO SI’ ANCHE AI CIRCHI –  in Veneto cinema e teatri, circhi e spettacoli viaggianti, spettacoli lirici e sinfonici, in conformità alle linee guida regionali. Lo stabilisce la nuova ordinanza regionale

IN BASILICATA RIAPRONO CINEMA E TEATRI – La Basilicata riapre cinema, teatri e discoteche, anche se, per queste ultime, “limitatamente alle attività musicali”, mentre il ballo avverrà “esclusivamente negli spazi all’aperto”: lo prevede l’ordinanza del presidente della Regione, Vito Bardi. Via libera anche ai ricevimenti per i matrimoni, i congressi e i meeting aziendali e le attività formative “in presenza”, compresi esami finali teorici e pratici e la formazione professionale. Riaprono anche per i minorenni parchi, giardini pubblici e ville, riprendono i servizi per la prima infanzia, per bambini e adolescenti e tornano attive le sale giochi, le sale slot e quelle specializzate in scommesse e bingo. Riprendono anche sagre, fiere, congressi e convegni, le attività sportive di base e l’attività motoria. Per quanto riguarda gli eventi sportivi riconosciuti dal Coni e dal Comitato paralimpico si svolgeranno “a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”.

IN SICILIA VIA LIBERA A SALE GIOCHI E DISCOTECHE –  E Una nuova ordinanza firmata dal governatore Nello Musumeci prevede l’apertura di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, sale da ballo, discoteche e locali assimilati all’aperto o al chiuso, fiere e congressi, centri benessere, centri termali centri culturali e centri sociali, comprensori sciistici, servizi ristorazione, attività dei servizi alla persona, stabilimenti balneari e spiagge di libero accesso.

IN CALABRIA RIAPRONO GLI STABILIMENTI BALNEARI –  “Dal 15 giugno 2020 sono consentite le attività economiche, produttive e ricreative della ristorazione, le attività turistiche (stabilimenti balneari e spiagge), le attività ricettive, i servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori), il commercio al dettaglio (anche su aree pubbliche), uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, archivi e biblioteche, attività fisica all’aperto, noleggio di veicoli e altre attrezzature, informatori scientifici del farmaco, aree giochi per bambini, circoli culturali e ricreativi, formazione professionale, cinema e spettacoli dal vivo, parchi tematici e di divertimento, sagre e fiere locali, strutture termali e centri benessere”.E’ quanto dispone l’ordinanza n.51 firmata dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. “Dal 19 giugno 2020, potranno ripartire – è detto nell’ordinanza – anche sale da ballo e discoteche (all’aperto o al chiuso), fiere, congressi e attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e sale slot.

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